Descrizione
La località di Montemalo pertanto doveva avere necessariamente una struttura difensiva per la sua posizione strategica.
A causa della lotta con l’arcivescovo di Milano, Ariberto d’Intimiano, nel 1036 i suoi valvassori fecero di questa località un campo di battaglia. Il castello successivamente venne distrutto dai milanesi, a capo della lega contro Federico Barbarossa. Per ordine di quest’ultimo, esso fu ricostruito da Rainaldo, arcivescovo di Colonia, nel 1174. L’Abbazia benedettina di S. Cristina ne entrò in possesso, anche grazie all’aiuto che aveva fornito all’Imperatore contro i Comuni, e lo rinforzò. Poi il castello divenne dimora della Famiglia Pusterla, feudatari di Chignolo Po, in seguito dei Federici e dei Cusani. Il castello era fornito di un grande fossato e nel 1416 è ricordato nei documenti come diroccato. L’ultimo accenno al castello si ebbe in occasione dell’investitura di questa proprietà a Ottaviano Cusani da parte di papa Pio IV nel 1561. Nel 1600 esso scomparve completamente.
Modalità d'accesso
Luogo privo di barriere architettoniche ed accessibile a tutta la cittadinanza.